martedì 30 agosto 2016

Le cose semplici.....


A volte l'essere umano è davvero incontentabile...
passa la gran parte della sua vita a lamentarsi, e a sentirsi sfortunato.
Rincorre chissà quale avventura, e non si rende conto che 
il bello della vita è la normalità....
In questi giorni abbiamo sotto gli occhi lo strazio e la sofferenza
di persone che hanno perso la loro normalità a causa del terremoto.
Un discorso a parte merita la perdita degli affetti,
che è un dolore che non può essere commentato,
ognuno lo vive a suo modo, e purtroppo con il tempo
si impara a conviverci, ma mai riusciamo ad accettarlo.
Io ho perso da pochi mesi mia Madre, e ogni giorno che passa
la sua mancanza aumenta.
Quattro anni fa, la mia normalità è stata sconvolta dal terremoto...
e nonostante che la situazione è stata meno drammatica
da noi in Emilia, sono stati mesi d'inferno,
vissuti nel terrore della prossima scossa che potrebbe arrivare.
Non poter pensare al futuro con tranquillità mina l'equilibrio
delle persone, e in quei momenti ti rendi veramente conto
di quanto sia meravigliosa la normalità.
Vivere la propria vita senza dover tenere l'orecchio teso
per recepire ogni piccolo rumore, che potrebbe tramutarsi
in quel pauroso boato che accompagna la scossa....
Poter chiudere gli occhi tranquillo e godere di un 
sonno ristoratore... entrare nella doccia e poter gioire
della carezza rinfrescante dell'acqua che ti isola dai rumori esterni...
 tutto questo e tanto altro non esiste più....
col tempo, pian piano, mi sono riappropriata di tutte le mie abitudini,
che adesso apprezzo, e cerco di godermi a pieno...
Quando l'altra mattina ho appreso del terremoto in Centro Italia,
ho fatto un tuffo indietro....
sto soffrendo con loro, capisco in pieno la confusione e il dolore 
che stanno provando, e mi dispiace... 
quanto mi dispiace.... non ho parole per spiegarlo.
Vorrei poterli consolare, e far volare il tempo che li separa
dal ritrovare la serenità....
ma purtroppo i miracoli non riesco a farli...
solo il tempo li aiuterà.

4 commenti:

  1. Da emiliana (io ero sull'epicentro) posso ben capire di cosa parli...è una settimana che non dormo....e comunque mai più mi sono addormentata tranquillamente...Inoltre, avendo perso mia madre e mio padre da bambina....comprendo bene cosa vorresti dire...per me sono trascorsi 25 anni ma mia mamma mi manca ancora come il primo giorno...solo...soto imparando a lasciarla andare, adesso, che ho quasi 40 anni....detto questo, le batoste della vita mi hanno insegnato a godere delle piccole cose e ad amare senza confini...ciò che amo...senza risparmiarmi...godendo di ogni singolo attimo di felicitò. La vita è adesso. Un abbraccio grande e grazie per avercelo ricordato!

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    1. Ciao... spero anch'io di imparare a lasciarla andare...... ogni cosa che faccio me la ricorda, e la ferita è ancora sanguinante, ma so che col tempo il dolore sarà meno acuto, e penserò a lei sorridendo. E per quanto riguarda il terremoto... ho fatto un salto indietro di quattro anni, e il mio pensiero corre spessissimo a tutte quelle persone che soffrono... penso a come mi sentivo io, e mi dispiace per loro...

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  2. anche tu eri sull'epicentro....che sciocca sono, ho realizzato adesso che sei tu...non sapevo della tua mamma e mi dispiace tantissimo, era sempre distinta e sorridente, come te. Ti abbraccio ancora più forte, cara

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    1. Un grosso abbraccio anche a te... Spero di vederti presto.

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