Passano gli anni, nel 1993, ristrutturata la casa di nascita di mio marito, ci siamo trasferiti in campagna. Una nuova cucina attrezzata e molto spaziosa, e un pò di anni in più, fanno esplodere il mio amore per i fornelli... e un bel giorno, torna alla mente la faraona mangiata tanti anni prima.
Così decido di provare, ripenso ed improvviso..
L'esperimento riesce, e da allora la ricetta entra a far parte delle mie "preferite".
E'semplicissima, prendo una faraona,la pulisco senza aprirla, la lavo e la asciugo

salo dentro e fuori, io uso un sale aromatizzato preparato da me in estate, (che entro breve tempo vi spiegherò),e poi riempio la pancia con rosmarino, salvia e aglio in camicia

Impasto 500 gr. di farina, un grosso pizzico di sale e acqua qb fino ad ottenere un impasto sodo, tiro con il mattarello non troppo sottile, circa 3-4 millimetri

appoggio la faraona sulla sfoglia con il petto rivolto in basso, e chiudo la pasta alle estremità, togliendo la pasta in eccesso (mi servirà poi per decorare)

scaldo il forno a 200°, metto la faraona in uno stampo da forno x pollo girata con il petto in su, di modo che la giunta della sfoglia resti sotto, e con l'avanzo della pasta creo una specie di ramoscello di rosaio come decorazione

inforno, abbasso a 180° e lascio cuocere per circa 70 minuti (per una faraona media), spengo e lascio riposare nel forno fino al momento di servire

porto in tavola su un piatto di portata ancora chiusa, e apro davanti ai commensali incuriositi.. lascio evaporare il vapore che ancora c'è all'interno, taglio in pezzi e servo

E' una ricetta profumatissima, e leggera, infatti non serve olio, si cuoce nel suo sugo che si forma durante la cottura.
La faccio spesso quando ho ospiti, e devo ammettere che è sempre stata un successo!
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